Piano di lottizzazione via del Fangario
Piano di lottizzazione via del Fangario Piano di lottizzazione via del Fangario Piano di lottizzazione via del Fangario Piano di lottizzazione via del Fangario

Via del Fangario, Cagliari


Piano di lottizzazione
Italia, Cagliari, via del Fangario

Anno di realizzazione 2009
Progetto Studio ingg. Faggioli
Project management PFAssociati

Progetto

Il progetto urbanistico denominato “Fangario” è una proposta di piano attuativo relativo alle superfici che nel PUC del Comune di Cagliari sono denominate Area IC, QN/4 Fangario, unità cartografica 1, 2, 3 e 4. Si tratta di un’area di mq. 84.263 che si estende a ridosso della via Dell’Agricoltura.

Le norme di attuazione allegate al Piano Urbanistico Comunale prevedono la suddivisione delle superfici a disposizione in tre subzone:
C per il 47%
G per il 20%
GS per il 33%

Saranno insediati poco meno di 600 abitanti in un’area che prevede la realizzazione di volumi residenziali poco superiori ai 41.000 mc., 11.000 mc. di Servizi Connessi alle Residenze e 16.000 mc. di servizi.

Il progetto, vincolato dalla presenza del rio Fangario, ha imposto un particolare studio per l’assetto idrogeologico e un’attenta analisi degli elaborati cartografici della R.A.S. (tavola di disegno Hi 21/26 allegata al P.A.I.) al fine di garantire la sicurezza dal rischio esondazione del corso d’acqua adiacente. In tal senso si è creato, in adiacenza, un polmone verde attrezzato che consente la funzione volano nei confronti di eventi calamitosi.

La realizzazione di volumetrie residenziali e non, concepite in questo periodo storico, portano a rivisitare gli schemi progettuali in funzione della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. Gli ampi spazi a verde e la realizzazione di aree pedonali in cui sono inseriti i fabbricati costituiscono la base per la realizzazione di un complesso di edifici dove il sistema utente e mezzo di trasporto creino il minor numero di punti di conflitto e consentano lo sfruttamento di ampie superfici a scopo ricreativo. In tal senso i volumi destinati a S.C.R. sono integrati con i volumi residenziali e gli ampi camminamenti consentono gli spostamenti interni con brevi tragitti totalmente pedonali.

Particolare cura è stata dedicata all’esposizione degli edifici al fine di consentire una idonea esposizione e la creazione delle più ampie superfici possibili per l’integrazione di pannelli solari e per l’inserimento del solare termico. Schermature architettoniche saranno realizzate nei prospetti degli edifici al fine di garantire un corretto ombreggiamento.

Gli impianti daranno priorità alla modularità per garantire uno sfruttamento ottimale delle risorse energetiche in funzione delle necessità degli utenti, a tal fine saranno installati sistemi con scambio termico di tipologia geotermica. L’illuminazione esterna delle aree condominiali sarà realizzata con illuminazione a led e sistema di controllo e temporizzazione, in particolare saranno adottate linee gestite dal sistema di controllo per ottenere accensione e spegnimento temporizzato degli impianti di illuminazione notturna e regolazione del flusso luminoso delle lampade l’utilizzazione di dimmer e reattori elettronici comandati da appositi sensori luminosi. La scelta dei reattori elettronici ha permesso di ridurre le potenze assorbite dal carico luce complessivo (minori consumi energetici), e di aumentare la durata delle lampade (minore manutenzione).

Per completare le opere atte a garantire un buon livello di integrazione ambientale si è prevista la realizzazione di un sistema di recupero delle acque meteoriche. Il sistema consentirà il recupero di circa il 65% delle acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici e sarà costituito da serbatoi interrati, filtri, condotte, sistema By-pass di troppo pieno e sistema prima pioggia secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalle norme DIN 1989, DIN 1986 e DIN 1988.